Tijuana

Certo non è rappresentativa dell'intero Messico, ma non consiglierei di trascorrerci del tempo. La prima volta vi sono andato usando il trenino da San Diego, e si passa letteralmente la porta, lasciando la California per entrare in Tijuana. Questa è una città costruita essenzialmente per la manodopera che alimenta le grandi fabbriche costruite dagli americani, che tengono i managers ad abitare a San Diego e producono a basso costo dall'altra parte della frontiera. I messicani, per la maggior parte, non hanno l'intenzione di fermarsi a lungo, ma soggiornano qualche settimana o mese, con la speranza di passare la frontiera, più o meno legalmente. A questa situazione si aggiungono bar e locali equivoci dove il sabato si ritrovano tutti i bulli della California, che nel loro stato hanno più difficoltà a sfogarsi. Quando sono passato in macchina davanti alle baracche un mio collega mi ha detto che dietro le colline ci sono i quartieri poveri. Poichè mi era sfuggita la Fifth Avenue, gli ho chiesto chiarimenti, e mi ha spiegato che quelle erano case di legno, spesso son finestre, dietro le colline vivono in scatole di cartone.


Molto traffico

Dietro le colline ci sono i quartieri poveri...

Plaza de la Revolution

Plaza de la Revolution

Un vicolo

Tanti cercano di andare in California