E' una grande isola davanti a Playa del
Carmen, raggiungibile grazie ad un efficiente servizio di traghetti che
partono circa ogni mezz'ora dalle sei del mattino alle dieci di sera, gestiti da
un paio di compagnie che usano grandi catamarani, moderni e confortevoli. I
biglietti si comprano presso il porto o sulla Quinta Avenida, in due abbiamo
pagato 440 pesos andata/ritorno (circa 30 euro) con la Mexico Waterjets
(www.mexicowaterjets.com.mx).
Si sbarca a San Miguel de Cozumel,
presso la piazza principale, dove si trovano molti locali che offrono gite,
diving, snorkeling e servizi vari. Se si è attrezzati per lo snorkeling credo
grossi problemi non ce ne siano, dato che basta una barca che sappia dove
andare, ma per il diving ed il noleggio delle attrezzature è meglio rivolgersi a
ditte più affidabili; noi ci siamo rivolti a Deep Blue (www.deepbluecozumel.com)
dove abbiamo trovato persone gentili e competenti. Avevano alcune maschere
graduate, che non sapevo esistessero, così anch'io che sono miope ho potuto
scoprire il mare. Infatti avevo già provato a fare snorkeling ma mi sembrava la
Val Padana in un giorno di nebbia e non avevo capito che gusto ci si provi.
Vedendo invece il fondo, i pesci, i coralli, le alghe ed i sub a 35m di
profondità (per dire che acqua limpida c'è) ho deciso di acquistarne una per le
immersioni successive.
L'unico appunto che posso fare è che hanno portato sia sub che snorkelisti, per cui hanno cercato punti di compromesso dove ci fossero sia acque abbastanza basse che pozze per le immersioni, mentre una gita mirata avrebbe probabilmente reso di più. Forse però non sarebbero bastati i 60 euro pagati in due.
Cozumel è una bella isola nota soprattutto per bellissimi fondali, tanto che vi ha vissuto Jacques Cousteau per produrre alcuni documentari sul mar dei Caraibi (caraibi = cannibali, ma oggi non ce ne sono più). Ospita molti alberghi e nogozi ed è attrezzata per l'attracco di grandi navi da crociera, per cui è una tappa obbligata dei croceristi dei Caraibi.
Interessante il piccolo museo, che illustra con pannelli e diorami i coralli ed in generale l'ambiente naturale della zona, le mangrovie, gli opossum, gli armadilli ecc, mentre al piano superiore sintetizza la storia dello Yucatan mostrando alcuni oggetti precolombiani, spagnoli coloniali e di un più recente passato. In particolare sono illustrati i microatolli, grandi formazioni di coralli nelle quali si sviluppa una variegata vita marina. Interessante la casa Maya riprodotta fedelmente nel cortile ed illustrata da una simpatica copia di anziani. Hanno spiegato che le pareti sono di canne molto robuste, mentre il tetto è formato da foglie di palma intrecciate e legate insieme in fasci che formano "tegole" che possono ruotare su un perno. In questo modo in caso di uragano o forte vento l'aria può passare attraverso le pareti e sfiatare dal tetto, cosicché la casa è "trasparente" a venti anche intensi (anni fa un uragano con venti fino a 320 km/h ha semidistrutto Cozumel, poi velocemente ricostruita grazie all'impegno della popolazione e del governo, ma la casa Maya ha subito solo datti minori). In un angolo c'è il focolare, acceso tutto il giorno, non solo per cucinare ma anche per bruciare erbe quali la noce di cohune, con lo scopo di tenere lontani gli insetti. Le derrate alimentari venivano conservate su piatti di vimini sospesi in modo che non fossero raggiungibili dai predatori, e vi trovavano posto un'amaca matrimoniale e fino a quattro altre amache. Se la famiglia cresceva si procedeva alla costruzione di una nuova capanna, delle stesse dimensioni. I semi di cacao erano usati anche come moneta. In realtà i Maya, originariamente, dormivano non su amache ma su erba secca. L'amaca fu ideata vedendo degli europei dormire su reti da pesca, e l'idea piacque subito perchè permette di dormire al fresco, senza rischi di serpenti ed altri animali, ed al mattino si libera in un attimo lo spazio. Sotto la capanna era usanza Maya seppellire i morti
Mentre attendevamo la partenza abbiamo mangiato i camarones da Bianca e Jorgini, nell'angolo sud-est della piazza principale di san Miguel, dove un gruppo messicano ha suonato "La carrettera".
Purtroppo non eravamo attrezzati per riprese subacquee...
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La partenza dei traghetti |
Il traghetto |
Un tratto della costa |
Una delle navi da crociera che attraccano a Cozumel |
La casa Maya |
Particolare dell'interno del tetto |
L'interno, col focolare |